Lo skateboarding e lo streetwear hanno avuto un impatto profondo nella cultura popolare, passando da movimenti di nicchia a influenze globali. Alla base di questa evoluzione ci sono le collaborazioni tra brand streetwear, skater e artisti hip hop, che hanno contribuito a portare questi stili di vita alternativi alla ribalta. Ma come si è sviluppata questa relazione? E in che modo la collaborazione tra icone dello skate e della musica ha ridefinito la moda e l’espressione personale?
Le Radici dello Skateboarding e la Nascita dello Streetwear
Lo skateboarding ha preso piede negli anni ’50 e ’60, con giovani surfisti californiani che cercavano un modo per continuare a “surfare” anche fuori dall’acqua. Questa attività, nata per sfuggire alle convenzioni, ha attirato una comunità anticonformista che non seguiva le regole degli sport tradizionali. Gli skater, noti per il loro spirito ribelle, iniziarono a vestirsi in modo pratico e comodo, e questo atteggiamento ha gettato le basi per la nascita dello streetwear.
Durante gli anni ’70 e ’80, lo streetwear è emerso come lo stile dominante della cultura skate, con marchi come Vans, Stüssy e Supreme che progettavano capi pensati per il comfort, ma anche per esprimere una forte identità personale. Questi brand, nati dalla scena underground, sono diventati sinonimo di ribellione e spirito libero, rispecchiando i valori degli skater.
Il vero boom dello skateboarding si è verificato negli anni ’90. Film come “Kids” di Larry Clark e video di skate iconici, come quelli prodotti da Tony Hawk, hanno contribuito a portare la cultura skate nei monitor di chi non lo praticava.
Tony Hawk, considerato una leggenda dello skateboarding, ha avuto un impatto monumentale sulla diffusione dello skate a livello globale. Con il lancio della serie di videogiochi “Tony Hawk’s Pro Skater” nel 1999, lo skate è entrato nelle case di milioni di giovani, portando anche il suo stile di abbigliamento sulle passerelle virtuali.
Tuttavia, è stato soprattutto grazie alla musica hip hop a rendere lo streetwear così popolare. A partire dagli anni ’90, il legame tra queste due subculture è diventato sempre più forte, con artisti rap che adottavano lo stile skater come parte del loro look.
Tra i primi ha integrare lo streetwear nel loro stile ricordiamo Tupac Shakur, Wu-Tang Clan e Pharrell Williams che successivamente ha fondato il brand di streetwear Billionaire Boys Club, che si ispira fortemente alla cultura skate.
per poi vederlo addosso anche a Jay-Z, A$AP Rocky e Kanye West.
L’Impatto delle Collaborazioni con i marchi di moda
possiamo concordare che sono stati pero i grandi marchi a portare lo streetwear e lo skateboard nel mainstream e nella cultura popolare, infatti negli ultimi anni, abbiamo visto crescere le collaborazioni tra brand di alta moda e marchi di streetwear legati al mondo dello skate.
Supreme x Louis Vuitton (2017).
Nike SB x Travis Scott (2020).
Gucci x The North Face (2021).
a queste si aggiungono collaborazioni dei brand di streetwear con artisti hip hop come:
Supreme x Nike SB x Travis Scott (2020).
A$AP Rocky x Under Armour (2018).
Tyler, The Creator x Converse (2017 - Presente).
Queste hanno trasformato lo streetwear in un fenomeno di massa. Non si tratta più solo di un abbigliamento pratico per gli skater, ma di uno stile che ha conquistato le passerelle, i red carpet e la cultura pop globale. Questi partnership hanno portato una ventata di freschezza nel mondo della moda, offrendo ai consumatori qualcosa di unico e spesso in edizione limitata, generando hype e rendendo gli abiti e gli accessori veri e propri oggetti da collezione.
l Livello Successivo: Collaborazioni con Artisti Underground
Mentre lo streetwear continua a evolversi e a espandersi, il prossimo passo nella sua crescita sono le collaborazioni che portano una nuova ondata di creatività nel settore. Tatuatori, illustratori e artisti visivi, che condividono lo stesso spirito ribelle e anticonformista della cultura skate, stanno diventando i nuovi protagonisti delle collaborazioni più innovative. Questi artisti, con il loro stile distintivo e la loro visione unica, contribuiscono a creare capi che non sono solo moda, ma vere e proprie opere d’arte.
Un esempio di questa evoluzione è la nostra collaborazione tra Breakhole e il tatuatore e illustratore Brando Chiesa.
Questa partnership non solo celebra la creatività e l’espressione artistica, ma dimostra anche come lo streetwear possa essere una tela per artisti che vogliono esplorare nuovi orizzonti. Collaborazioni come questa sono il futuro dello streetwear, in cui moda, arte e sottoculture si uniscono per ridefinire continuamente i confini dello stile urbano.